Quando si tratta di stabilire il valore di una casa, la classe energetica è un elemento importante ma non è l’unico Infatti quando si deve di valutare un’abitazione molti parametri entrano in gioco, ad esempio:

Un’abitazione con una classe energetica bassa (classe “G”) può valere anche il 20% in meno rispetto ad una casa con classe energetica dalla C in su per il consumo energetico di luce e gas.

Che il nostro patrimonio immobiliare attuale, in gran parte realizzato negli anni 60/70,non sia più in linea con gli standard di efficienza energetica moderni appare molto chiaro, i materiali impiegati nella realizzazione di una abitazione mattoni, cemento, intonaco infissi esterni e pittura diventano facilmente vittime del tempo, a causa di umidità o dilatazioni termiche. I materiali che un tempo erano il top di gamma negli anni 60/70 hanno subito calo delle prestazioni, dovuto all’usura del tempo, tanto da influire sui comfort delle nostre case

Stesso discorso per tutti gli impianti tecnici che, realizzati sempre negli anni 1960/70,  vuoi per l’elevato utilizzo e/o, per il deterioramento tecnico, finiscono con l’influire negativamente sul valore immobiliare.

Quando lo stato di fatto dell’appartamento non corrisponde alla planimetria catastale e all’ultima certificazione urbanistica e presenta delle irregolarità edilizie/catastali, è un problema che compromette la futura compravendita. per evitare di svalutare l’immobile, l’unica soluzione è quella di incaricare un tecnico abilitato per sanare l’abuso edilizio.

Un punto a sfavore di una abitazione non recente è anche la suddivisione degli spazi, nel corso degli anni ed in relazione a nuove richieste di mercato, più attuali, la divisione degli spazi interni ha subito cambiamenti notevoli, oggi per esempio si predilige la cucina posizionata nella zona giorno vicino l’ingresso o  un open space con cucina a vista mentre prima si preferiva la cucina posizionata nella parte terminale dell’appartamento.

Una nuova riorganizzazione degli spazi interni potrebbe incrementare il valore immobiliare dell’immobile da vendere.

Ma conviene ristrutturare casa prima di vendere?

Potrebbe convenire a chi opera nel business delle compravendite investendo in immobili usati acquistando a basso costo e rivendendoli dopo la ristrutturazione mentre per il resto e per i comuni mortali non conviene quasi mai ristrutturare prima della vendita:

  • per il costo della ristrutturazione che sommato al costo di vendita dell’appartamento il valore immobiliare diventerebbe fuori mercato.
  • per la scelta dei materiali e per la divisione degli spazi interni potrebbero non essere apprezzati al futuro acquirente

Si potrebbe valorizzare l’immobile da vendere con l’home staging, è un allestimento temporaneo che serve per valorizzare  sia gli immobili vuoti che quelli già arredati, è comunque un argomento importante e ne parlerò in un prossimo articolo.

Vendere  un  immobile può essere una bella esperienza come anche trasformarsi in un incubo.

Io posso aiutarti in quanto professionista esperto nel settore immobiliare da 45 anni, se hai necessità di ricevere un consiglio, ovviamente gratuito, puoi chiamarmi direttamente al 3462141598, o fissando un appuntamento in ufficio telefonando al 0805580010 o lasciando i tuoi dati QUI.

Enzo Fracchiolla