Per vendere una casa acquistata in edilizia convenzionata è necessario rispettare i vincoli imposti dalla legge. Ma come funziona la compravendita per questa tipologia di case?

L’edilizia convenzionata per i diritti di superficie può durare da un minimo di 60 anni ad un massimo di 99 anni. Ogni convenzione edilizia viene stipulata tra la ditta costruttrice/Cooperativa edilizia ed il Comune con atto pubblico notarile e viene trascritta presso la Conservatoria dei pubblici registri immobiliari.

C’è  possibilità di rimozione dei vincoli e quali sono i requisiti previsti per gli acquirenti?

Le case in edilizia convenzionata sono edifici immobiliari costruiti grazie a dei contributi offerti dal  Comune  che vengono concessi ad imprese di costruzione e cooperative edilizie con la possibilità di realizzare gli immobili in edilizia convenzionata su terreni pubblici (o terreni di proprietà privata espropriati) ed offrirli a prezzi estremamente convenienti. Sono abitazioni costruiti e venduti a soggetti sulla base di requisiti specifici, come il reddito medio/basso.

Vendere una casa acquistata in edilizia convenzionata è una iniziativa soggetta a vincoli e norme più restrittive rispetto alla compravendita degli immobili non convenzionati, infatti le norme prevedono degli obblighi specifici per i proprietari se non richiedono la rimozioni dei vincoli:

  • Non possono vendere a prezzo di mercato ma ad un importo deciso dal Comune in cui è situato l’immobile da vendere.
  • Devono rispettare al durata imposta dal Comune ed indicata nell’Atto di Convenzione o nell’Atto di Assegnazione dell’alloggio
  • La vendita è indirizzata alle sole categorie che hanno specifici requisiti reddituali, patrimoniali e di residenza

Negli Atti di Assegnazione stipulati per vendere una abitazione  in edilizia convenzionata sono presenti tutti i vincoli imposti dalla normativa. Ogni Comune stabilisce un prezzo massimo per la vendita e per la locazione dell’immobile ed è quasi sempre inferiore al prezzo di mercato, quindi è sempre bene informarsi sui prezzi determinati dal Comune prima di procedere nella vendita del proprio alloggio.

Vendere una casa in edilizia convenzionata non è semplice e se si desidera eliminare i vincoli dell’edilizia convenzionata e vendere a prezzo di mercato è necessario effettuare un’analisi di mercato per definire il prezzo di mercato a cui l’abitazione può essere venduta.

E’ necessario poi confrontare il prezzo di mercato con il prezzo massimo in edilizia convenzionata stabilito dal Comune, valutare i costi necessari per rimuovere i vincoli ed assicurarsi dei tempi occorrenti per l’operazione di svincolo

Definire un valore di mercato ed attivarsi per le operazioni occorrenti per la rimozione dei vincoli dell’edilizia convenzionata non è affatto facile, provando da soli si potrebbe incorrere in una valutazione non conforme con il mercato immobiliare oltre alle perdite di tempo e le varie complicazioni burocratiche che i non esperti potrebbero affrontare.

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