Anche con l’aumento dei tassi d’interesse dei mutui il mattone non tradisce mai
In tutto il mondo i mutui generano una quantità sproporzionata di denaro, in ogni luogo del pianeta le famiglie investono nel comparto immobiliare proprio grazie ai mutui, in questi ultimi anni il mondo dei mutui è diventato dinamico e ricchissimo. I tassi a zero della Banca Centrale Europea hanno consentito ai mutui di essere estremamente convenienti e le famiglie che hanno acquistato grazie alla sottoscrizione di mutui, hanno fatto aumentare questo comparto ad un ritmo frenetico con un enorme movimento di denaro.
Con l’inflazione alta le Banche hanno aumentato i propri tassi d’interesse, questo è un problema per quanto riguarda il settore del credito ma è anche una problema per quanto riguarda il settore immobiliare.
Se il mondo dei mutui rallenta il suo corso a causa dei tassi d’interesse proibitivi, saranno sia le banche che il settore immobiliare a subire il colpo.
Comunque è risaputo che gli italiani prediligono da sempre l’investimento immobiliare per tradizione e per storicità.
È noto anche che con l’inflazione in salita, la pandemia, l’aumento del costo delle materie prime, spingono sempre più italiani a investire nell’immobile, cercando così di proteggere i propri risparmi dall’inflazione, secondo il motto storico: “il mattone non tradisce mai”.
Lo scenario internazionale è cambiato drasticamente, con i venti di guerra, con la pandemia e con il rialzo dei tassi d’interesse dobbiamo però riflettere su alcuni punti importanti: il desiderio principale di chi vende e di chi compra un immobile è di salvaguardare il proprio investimento e gli italiani storicamente preferiscono la casa di proprietà come forma di status e di investimento rispetto a ogni altro paese d’Europa.
Negli ultimi anni il prezzo delle case è mediamente sceso dal 20%/30%, causa di diversi fattori economici del nostro paese. Contemporaneamente lo scenario di ripresa per l’Italia, per gli aiuti europei post Covid, inflazione e guerra permettendo, fanno sperare in un generale aumento dei valori immobiliari della compravendita nei prossimi anni.
Ma è bene vendere casa in questo momento con un valore immobiliare in diminuzione , o conviene attendere una eventuale ripresa?
Questa domanda ovviamente non è rivolta a chi per acquistare casa deve vendere la propria.
Certamente converrebbe vendere, in quanto l’immobile ha dei costi di gestione notevoli, tra opere di manutenzioni personali e condominiali, tasse da versare che non sono di piccola entità.
Lo stesso discorso vale per chi compra un immobile che vuole la sicurezza di salvaguardare il proprio denaro, cercando la migliore offerta sul mercato, con il pericolo che l’ansia e l’inesperienza, l’eventuale possibilità di riscontrare difformità urbanistiche e catastali con il rischio di trovarsi in un ginepraio di perdita di tempo e di denaro.
Affidarsi a un professionista che sia in grado di dare un valore reale di mercato al proprio immobile, che sappia condurre le trattative in modo corretto, che verifichi le difformità urbanistiche e catastali anche con l’aiuto di consulenti che conosca il mercato immobiliare per preparazione, storicità e formazione, diventa un passo indispensabile e di grande risparmio
Se hai necessità di ricevere un consiglio, ovviamente gratuito, puoi chiamarmi al 3462141598, fissando un appuntamento direttamente in ufficio telefonando al 0805580010 o lasciando i tuoi dati QUI.
Enzo Fracchiolla