Nel 2020 le compravendite residenziali sono diminuite molto meno del previsto ma gli effetti sul lavoro potrebbero portare profonde ripercussioni sul futuro, i vari report pubblicati nei vari siti relazionali e giornali, indicano che la diminuzione del numero delle compravendite residenziali hanno rappresentato un esito positivo anche delle migliori attese.  Certamente ha concorso l’ottimo risultato registrato nelle vendite effettuate fuori dai maggiori centri urbani e i tassi di interesse dei mutui bancari ancora oggi convenienti

Degli immobili per l’impresa, una importante spinta al mercato delle compravendite è stato il settore dei locali commerciali che ha avuto un buon incremento di compravendite rispetto all’anno precedente dovuto anche al considerevole ribasso dei valori immobiliari dell’intero settore terziario.

Comunque il basso tasso di interesse dei mutui che dovrebbero dare una spinta decisiva al comparto immobiliari è rallentata spesso dalla rischiosità delle operazioni di finanziamento immobiliare dovuta anche al lavoro precario che la pandemia in corso ha creato, in effetti le banche ritengono, nella maggior parte dei casi, non sicure quelle pratiche provenienti dai mutuatari che hanno un contratto di lavoro a tempo indeterminato con una azienda che è definita ad alto livello di rischio, o anche provenienti da contratti a tempo determinato ove  non è possibile effettuare l’operazione con l’apporto di garanti.

La pandemia che stiamo vivendo si riflette solo parzialmente sul mercato immobiliare, infatti le compravendite effettuate nella maggioranza dei casi sono quasi sempre frutto di una precedente vendita immobiliare o di alcune circostanze dovute  all’erogazione positiva dei mutui bancari.

Ovviamente le prospettive per il comparto immobiliare post pandemia sono sicuramente  positive e non penso, per la classica legge di mercato, che gli attuali valori immobiliari  possano ancora perdurare.

In questa situazione la figura dell’agente immobiliare professionista è oltremodo utile perché potrà coniugare l’esigenza del venditore con quella dell’acquirente. Dovrà infatti effettuare, grazie l’esperienza maturata, delle valutazioni qualificate con report statistici tali da non avere tempi lunghi di vendita e dovrà essere in grado di conoscere le nuove tecniche di vendita per la valorizzazione dell’immobile stesso e ne contempo dovrà avere soluzioni anche  per l’acquirente tali da garantire l’acquisto più sicuro come ad esempio la presentazione di un progetto di ristrutturazione futura con foto e piantine in 3D anche con preventivi di spesa “Chiavi in Mano” tali da avere una pianificazione economica totale.

Vendere o acquistare un immobile può essere una bella esperienza come anche trasformarsi in un incubo.

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Enzo Fracchiolla